Considerazioni sul DM n. 36 del 23-01-2025 – Contingente assunzionale

 

Qualche giorno fa è stato pubblicato il DM n. 36 del 23-01-2025 sul contingente assunzionale delle Università statali. Il nostro Ateneo ottiene una buona performance che riassumo nel seguito negli indici principali:

·      Indicatore spesa del personale: 70,87% (questo indicatore deve essere al di sotto dell’80%, pena blocco delle facoltà assunzionali)

·      Indicatore ISEF (Indicatore di sostenibilità economico finanziaria): 1,16 – questo indicatore deve essere sopra l’unità;

·      % su turnover di Ateneo: 89%

Sulla base di questi indicatori, sono stati attribuiti al nostro Ateneo 34,18 punti organico per il 2024.

Premettendo che il DM è basato su dati di bilancio 2023, si tratta come detto, di una buona performance per il nostro Ateneo; tuttavia, occorre segnalare alcuni punti di attenzione, soprattutto in una prospettiva futura. 

·      In primo luogo, l’indicatore di spesa del personale del nostro Ateneo è più alto di 7 punti rispetto alla media delle università statali italiane, che è il 63,82%, ed è il più alto tra i mega atenei e anche tra gli atenei statali siciliani

·      Lo stesso dicasi per l’indicatore ISEF che per il nostro Ateneo è pari a 1,16 e ci pone all’ultimo posto insieme all’Università di Pisa tra i mega Atenei e tra gli atenei statali siciliani. In questo caso il distacco dalla media degli atenei statali italiani (1,26) è di 0,1. 

·      Il contenimento dei due indici, personale e sostenibilità finanziaria, ai valori che abbiamo visto è stato ottenuto grazie ad una buona utilizzazione di finanziamenti esterni (11,6 Mln€), presumibilmente derivanti da fondi PNRR, per la copertura delle spese del personale (percentualmente siamo il 3° Ateneo tra i mega Atenei e secondi solo a Catania in Sicilia). 

·      Il nostro Ateneo recupera in termini di “% su turnover di Ateneo”, piazzandosi al 6° posto tra i mega Atenei e al secondo dietro Catania, tra gli Atenei statali siciliani (vedasi figura 2).

 

L’ Ateneo, pertanto, evidenzia una incidenza di spesa del personale abbastanza alta rispetto agli altri Atenei italiani, e siciliani, e lo stesso dicasi per l’indice di sostenibilità economico finanziaria. Inoltre, dall’analisi dei documenti contabili disponibili sul sito Unipa emerge che:

·      nel 2024 la spesa del personale ha raggiunto 211 milioni di euro (fonte Prospetto di cui all'art. 8, comma 1, DL 66/2014 - 2024), cioè + 11Mln€ sul 2023, soprattutto per l’effetto degli aumenti stipendiali e raggiungerà i 221 Mln€ nell’anno in corso (fonte Prospetto di cui all'art. 8, comma 1, DL 66/2014 - 2025);

·      l’ FFO (Base + Premiale + Perequativo) ha subito una contrazione nel 2024, da 193 Mln€ nel 2023 a 186,6 Mln€ nel 2024; tuttavia, grazie ad una maggiore contribuzione relativa alla quota “piani straordinari” il complessivo della contribuzione dello Stato dovrebbe essere quasi 241 Mln€ nel 2024, rispetto ai 234 Mln € nel 2023 (fonte Prospetti di cui all'art. 8, comma 1, DL 66/2014 - 2024).

 

Sulla base dell’attuale livello di incidenza delle spese del personale, dell’ulteriore crescita delle stesse nel 2024 e 2025, dell’imminente cessazione della contribuzione PNRR (fine 2026) e considerando che abbiamo ancora un numero di RTD-A pari a 199 e che una eventuale stabilizzazione di parti di essi comporterà un ulteriore incremento della spesa del personale, questa volta non coperta da contribuzione esterna, anche di fronte all’auspicato aumento del FFO di 300 Mln € previsto dalla Legge di Bilancio 2025, il nostro Ateneo potrebbe vedere con un ulteriore incremento dell’ indice di incidenza delle spese del personale nei prossimi anni


A ciò si aggiunge una situazione contabile non più rosea come nel recente passato, che vede il bilancio 2024 chiudere presumibilmente con un utile molto assottigliato (354 k€ - fonte Prospetto di cui all'art. 8, comma 1, DL 66/2014) e una perdita stimata nel 2025 di circa 3,5 Mln € (fonte Prospetto di cui all'art. 8, comma 1, DL 66/2014) che potrebbe, in realtà, trasformarsi in un utile di circa 6 Mln € nel caso fosse confermato il già citato aumento dell’FFO di 300 Mln di €  previsto dalla Legge di Bilancio 2025. Anche in questo caso, tuttavia la portata dell’utile sarebbe ben lontana dalla media dell’ultimo quadriennio (circa 25 Mln€).


Quanto sopra riportato, suggerisce prudenza già a partire dall’esercizio in corso. 

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